CONFERENZA DI STAGIONE OSSERVATORIO ASTRONOMICO - INVERNO 2025
Grazie a sofisticati telescopi per le microonde, possiamo studiare la radiazione elettromagnetica che è stata prodotta pochi attimi dopo il big bang e poi rilasciata miliardi di anni fa, quando l’universo si trovava nelle primissime fasi della sua evoluzione: mille volte più caldo, cinquantamila volte più giovane e un miliardo di volte più denso di oggi. Si tratta del fondo cosmico di microonde, in inglese “Cosmic Microwave Background”, da cui l’acronimo CMB con cui è indicato in astrofisica e cosmologia. Per studiarlo sono stati realizzati telescopi speciali operativi nelle località più fredde della Terra come l’Antartide, mandati in volo nella stratosfera e lanciati nello spazio profondo. I dettagli di questa radiazione permettono di capire la geometria, la composizione, l’evoluzione dell’universo e anche di investigare la fisica fondamentale, osservando fenomeni avvenuti in condizioni così estreme che non possono essere riprodotte in laboratorio.
Paolo de Bernardis, docente della Sapienza Università di Roma, tra i maggiori esperti di CMB a livello internazionale, descriverà la problematica scientifica del fondo cosmico di microonde e gli esperimenti più importanti, concludendo sugli interrogativi ancora aperti riguardanti la nostra conoscenza dell’universo.
L’appuntamento è introdotto da Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Planetario di Lignan, e moderato da Matteo Calabrese, ricercatore nel polo astronomico a Saint-Barthélemy, impegnato in progetti di cosmologia resi possibili anche dal sostegno della Fondazione CRT di Torino. La partecipazione è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili.
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